martedì 8 marzo 2011

Testando OS X 10.7 Lion Beta

Ho installato anch'io la beta che circola per la rete, come si fa a non provarla?

Premessa: dato che, senza specifici riferimenti, a differenza di alcuni superblog-fan-apple io non prendo alcuna provvigione per parlar bene dei prodotti nuovi e/o attuali della Apple ;-), con molta arroganza non vi racconterò la storia dell'orso, ma quella del leone :-P, quindi con il mio ruggito di default vi dirò quello che vedo, e non quello che per mio interesse economico che non ho, voglio che vediate. Nel senso che, per forza di cose ci metterò del mio ma su questo vi garantisco la sincerità (che comunque non significa aver ragione, dovrà poi valutare il lettore, e bisognerà poi provare il vero OS X Lion, quello definitivo).



Ordunque..

Alla prima apertura Lion mi è piaciuto abbastanza,
mi son detto che forse avevo esagerato con le critiche supposizioni nel precedente post , fatte non appena letto le sue nuove peculiarità sul sito della Apple, e forse avevo effettivamente un po' esagerato (?) con le stime, però, ….


va beh, procediamo coi fatti, questo è quello che sto notando nell'OS X 10.7 Beta..
quindi non nella versione definitiva, anche se presumo non cambierà quasi nulla.
Lo presumo perché, per dire, ho appena ritrovato un difetto di Snow Leopard, cioè quello che se imposti la vista a icone in una cartella, tutte le altre cartelle che aprirai, anche se erano settate per comodità su altri modi di visualizzazione.. compariranno automaticamente a vista icone, per cui ogni volta dovrete reimpostare TUTTE le cartelle che vi interessano.

Devo però notare che questo difetto, in realtà alla prima accensione di Lion non c'era, rimaneva difatti modificata solo la vista di quella singola cartella, le altre rimanevano come erano e io ero davvero contento. Non fu più così con le volte successive, quindi non si capisce se non funzionava all'inizio oppure se non funziona adesso, fatto sta che immutata c'è ancora questa rottura di scatole non indifferente. La Apple non l'ha corretta nemmeno nel nuovo OS X.

Mission Control. E' molto comodo, direi un'innovazione riuscita, mostra tutte le finestre aperte e tutti gli space, è sostanzialmente l'insieme di Exposé e di Spaces, che, sebbene nella gestione estensioni appaiano ancora, nella pratica (visione di tutte le finestre aperte o, alternativa, di tutti gli spaces, che però permetteva anche di fare l'esposizione Exposé su tutti contemporaneamente) non esistono più, si uniscono difatti in questa cosa unica che è ora chiamata (Base Lunare Alfa) Mission Control :-), che, piazzata su uno sfondo che richiama un'elegante carta da parati, fa certamente la sua bella impressione.



Perciò, da quanto mi sembra di capire, non si possano più vedere le sole finestre aperte, e bene in vista di Exposé, perché con Mission Control queste appaiono assieme ai vari desktop (o Spaces) e rimangono sovrapposte.
Sebbene quelle che si trovano totalmente nascoste, in modo da poter essere poi selezionate tirino un po' fuori le orecchie e mostrino ugualmente all'utente la loro presenza.

Scomoda quindi la gestione delle finestre quando queste sono più di 4,
e scomodo quando gli spaces cominciano ad essere più di 4 perché, almeno nel Beta, si dispongono in una sola fila nella parte superiore dello schermo. Immaginate se gli spaces dovessero raggiungere il numero massimo di 16,

16 spaces attivi visualizzati da Mission Control

non sarebbe più possibile sfruttare agevolmente l'opzione di spostamento delle finestre (o applicazioni) da uno space all'altro, offerti dal Mission Control perché nelle anteprime diventerebbero (e diventano) talmente piccole che il massimo che si può a quel punto arrivare a capire è di che colore è il desktop*. Disposizione assurda, considerando che ai lati c'è spazio assolutamente sufficiente, assieme alla parte superiore, per gestire 16 anteprime di dimensioni decenti.
Speriamo quindi sia solo un difetto del Beta altrimenti è davvero un difetto. 

nuovo effetto transazione tra uno space e l'altro
Il passaggio tra gli Spaces avviene mediante il trascinamento di due dita (trackpad e magicmouse), e non c'è più l'animazione dello sliding delle finestre aperte sull'uno e su quello successivo, c'è ora lo sliding orizzontale da un desktop all'altro, separati questi da uno spessore scuro di 64 pixel.
È, credo, simile all'effetto di sliding tra un'immagine e l'altra come avviene su iPhone e iPad

Probabilmente più comodo e meno fastidioso che non in Snow Leopard, l'unica cosa "brutta" è che arrivati all'ultimo space, il Finder cerca di andare oltre, quindi l'immagine del desktop, che si sposta di conseguenza, viene per buona parte sostituita da un'area nera, un buco nero che sinceramente (va bene lo scrolling dinamico ma) non ha senso, sebbene mostri morbidezza.  

La Dashboard , che ha uno sfondo abbastanza grezzo e che ricorda quei pavimenti di gomma della Upim di 20 anni fa, appare prima dello space n. 1, e sulla stessa si finisce quindi anche con lo sliding, a sinistra, degli spaces.
Sembra poi sparito l'effetto ripple (pozzanghera) al posizionamento dei widgets attivati.

* Unica vera personalizzazione permessa da OS X Lion. Sì, è ora possibile personalizzare (almeno quello :-) l'immagine del desktop di ogni singolo space. Almeno quello si può fare. Anzi, non solo l'immagine ma anche ad esempio la barra dei menu, traslucida o meno. Trascinando, perciò, il dedicato pannello della Gestione Estensioni da uno spaces all'altro, si vedranno cambiare in tempo reale le impostazioni sullo stesso (aggiornamento, ha smesso di farlo, non lo fa più :-o).


MagicMouse
Il puntatore è più veloce, e copre più agevolmente la larghezza del monitor dell'iMac, rimane comunque sempre qualche limite nello spostamento verticale, si fa fatica ancora a finire sul Dock. Permangono pure i problemi con la simulazione del tasto destro, occorre sempre sparare in aria l'indice per evitare che senza autorizzazione venga consultato dal sensore prima dell'autorizzato dito medio (che poi quando si arrabbia e si alza pure lui, non è simpatico).

Considerando che il pannello del Mission Control può apparire anche grazie ad un doppio battito di due dita sullo stesso sensibile MagicMouse (opzione di Gestione Estensioni, deselezionabile), e che questo doppio battito viene spesso compiuto sovrappensiero o addirittura solo interpretato dal software quando invece non è avvenuto, ogni tanto si finirà improvvisamente senza motivo su questo ordinato, elegante e utile minestrone spaziale che è Mission Control…


Launchpad. Nelle previsioni ci avevo visto abbastanza bene,


Launchpad


molto dispersivo sul grande monitor dell'iMac, non di facile gestione con un mouse, esistesse come programma gratuito di terze parti, e probabilmente esisterà pure perché per uno sviluppatore realizzare un software del genere è molto semplice, personalmente non credo lo installerei nemmeno su Snow Leopard.

Fosse invece personalizzabile (termine tabù) nella distanza e nelle dimensioni delle icone, come lo è nelle dimensioni il Dock, come nelle finestre del Finder, allora le cose cambierebbero, perché ci sono schermi molto grandi e molto piccoli, la personalizzazione di quei parametri la vedo necessaria (quindi la Apple non la permetterà).
Bello comunque l'effetto, il desktop si sfoca e le icone risaltano molto bene. Da fargli una foto.

Non è possibile trascinare sul Dock un icona presente sul Launchpad. La si può trascinare, ma solo per cambiarle posizione nello stesso Launchpad. E sembra non si possa decidere quali icone visualizzare, probabilmente si dovrà fare una richiesta scritta alla Apple.

Una volta aperto il Launchpad, di default come ultima icona in basso a destra si trova il tasto per aprire la sezione Utility, che compare con un effetto molto bello perché come il Mar Rosso si spalanca (verticalmente) lasciando appena intravedere le icone, ora la protagonista è la sezione Utility.






Sostanzialmente, si può concludere che il Launchpad è un doppio super stacckone a tutto schermo.

Non esiste ancora una funzione per liberare completamente la scrivania dalle finestre. Solo con il Launchpad ci si libera delle finestre, ma anche della scrivania.


Dock. Lo sfondo del dock 3D è meno pesante e più lattiginoso dei precedenti,



il dock 2D mi pare si sia imbruttito.
Sarà che io per Snow Leopard ne ho fatto un più bello, però quello originale di SL mi piace di più.




Permangono gli stacks, coloro che hanno portato allo sviluppo del Launchpad.

Rimangono più veloci di quest'ultimo nella selezione dell'icona dell'applicazione, ma inizialmente non nella loro apertura perché non è così veloce cliccarne l'icona su un Dock con ingrandimento attivo, e che quindi scivola di lato facendo fuggire le icone al puntatore del mouse. Ma nel complesso (gli stacks) fanno risparmiare + tempo.


Dagli Stacks è possibile trascinare un'icona sul Dock, dal Launchpad no.

Del Launchpad però, sul Dock rimane fissa l'icona a fianco di quella del Finder, al posto di quella della Dashboard per capirci, un'icona scura alla quale la Apple non ha voluto rinunciare e che permette di dare risalto a quella del Finder. E' fissa, non si può eliminare trascinandola fuori dal Dock, si potrà eventualmente eliminare col terminale, sta comunque bene al suo posto.

Sparisce l'oscuramento del desktop e delle applicazioni non interessate, alla pressione prolungata su un'icona delle applicazioni a Dock e che mostra le finestre aperte dalla stessa, come sparisce anche l'elenco delle preferenze di Gestione Estensioni che in Snow Leopard appare con lo stesso sistema, pressione prolungata sull'icona. E' necessario usare la combinazione alt+click sulla stessa (almeno nella versione Beta)


Non è ancora possibile una personalizzazione dello stile del Finder (i Maya dicono nel 2012)


la nuova finestra di OS X

E' comunque sicuramente migliorato l'aspetto delle finestre, quella di Snow Leopard è molto brutta e paccosa e io l'ho da mesi personalizzata (programmi di hacking di terze parti e molta fatica).

Su Lion sono stati rimpiccioliti (e purtroppo opacizzati) i "semafori" :-), i tasti per la gestione della finestra - difatti erano un po' troppo grandi - riprendendo quello che avevano fatto molti di noi modders sui propri temi ad hoc.

trascinamento dei tasti


I tasti di selezione di alcune aree di uno stesso menù, ora sono pure a trascinamento, vedi ad esempio quelli per la modifica della visualizzazione dei file nelle finestre, e in certi casi ciò che è attivo sembra disattivo e viceversa, creando smarrimento, vedi immagine sotto.

sembra selezionato Exposé mentre in realtà è selezionato Spaces


Nelle finestre del Finder è sparito il tasto destro che gestisce la visualizzazione della barra degli strumenti, sembra si possa utilizzare solo il comando da tastiera.

Questo di Lion mi sembra uno stile un po' da… Organizer, ecco, molto elegante dovessi dare un nome al tema lo chiamerei Organizer.



Quick Look non è più a sfondo nero-trasparente.

Quick Look

Bello, molto elegante, ma se apri immagini chiare come possono essere screenshot di pagine web o finestre del Finder, te le ritrovi su fondo troppo chiaro.

Quick Look con caricata un'immagine chiara


Manca quel grigio neutro, molto importante per chi fa grafica, vedi quello usato da Photoshop, o quello di Anteprima, per capirci, e che permette una migliore visione delle immagini.

Quick Look su Lion è diventato più intelligente perché si adatta alle differenti dimensioni dei documenti aperti di seguito… No scusate non è vero! Son stato ottimista, bisogna ancora chiudere e riaprire per vedere il preview nelle dimensioni reali,

però in alto a destra è stato aggiunto un tastino per la visualizzazione a tutto schermo… (una grande innovazione, anzi nessuna, mi son sbagliato, nei precedenti OS X è basso e centrale)


Scrolling delle finestre.  La scrollbar delle finestre può essere invece personalizzata, può essere a scomparsa, ed ora lo scrolling delle pagine è inverso, riprende cioè il concetto di quello effettuato con il dito sull'iPad, quindi se scrollate in giù, nella pagina andate in su. Perciò non si scende più nella pagina, ma si fa scendere direttamente la pagina, e quindi si sale.
Si ha un po' di difficoltà ad abituarsi, io devo ancora riuscirci, sbaglio sempre, mentre sull'iPad è istintivo già dalla prima volta. Spero quindi che permettano agli utenti di decidere, come lavorare, se invertire o meno.
Sì, devo dire che è veramente fastidioso (ho avuto problemi anche ora), mentre usando le mani è istintivo, con il mouse non lo è, come dover pensare di girare a sinistra per andare a destra. Altrimenti si è obbligati ad acquistare il trackpad (ma ugualmente non credo sia così istintivo come sull'iPad, le dita non le hai sullo schermo non è la stessa cosa).
ps: non credo comunque che la Apple permetterà questa personalizzazione, altrimenti non potrà imporre questo nuovo concetto (o sconcerto) markettaro di iPaddiana navigazione della pagina.


In questo momento mi trovo in TextEdit, sto scrivendo qui la bozza del post, e mi trovo con il cursore a fine documento, a soli 1-3 pixel dal bordo!!!…


è abbastanza scomodo, non si può non avere un po' di margine, però TextEdit si presenta direi bene.
Ma... anche su Snow Leopard non c'è un bordo inferiore, non me ne ero mai accorto.

Probabilmente su Lion l'ho notato e son stato colto dal panico credendo di cadere sul desktop, perché su OS X 10.7 scompaiono le scrollbar e gli angoli sono arrotondati. 
Da notare anche la differenza dell'ombra delle finestre, più marcata.
/Sì a posteriori sono venuto a confermare che è soprattutto l'effetto di un'ombra più marcata, che a 1 pixel dal bordo crea uno stacco esagerato da ciò che sta sotto la finestra, dando una sensazione sensazione di altezza, in quel caso limite, "precipizio".
L'ombra è troppo forte/


Il mio iMac, che è la prima versione del 2010, processore grafico nVidia-Fregatur 9400M
  Nome modello:    iMac
  Identificatore modello:    iMac10,1
  Nome processore:    Intel Core 2 Duo
  Velocità processore:    3,06 GHz
  Numero di processori:    1
  Numero totale di nuclei:    2
  Cache L2:    3 MB
  Memoria:    4 GB
  Velocità bus:    1,07 GHz
fa fatica a far girare alcuni effetti del Finder, addirittura il salvaschermo Arabesque mi va a scatti. Spero sia dovuto all'installazione (fatta su partizione direttamente da Snow Leopard) o al fatto che è un Beta, altrimenti mi faccio rimborsare perché non sarebbe accettabile che un iMac praticamente nuovo, già all'OS X successivo facesse fatica a girare.



.. Direi che mi fermo qui.

Ci sono comunque molte altre novità, ad esempio per la privacy
nuove applicazioni, nuovo modo di navigare nella history di Safari, sfogliandola come fossero pagine dell'iPad, sono riuscito pure a dare sulle pagine web l'effetto cmd+ per ingrandire il testo, con il MagicMouse!, però è stato un incidente capitatomi ben due volte, non so per quale strano incrocio ufologico delle dita, ma si è verificato un ingrandimento ravvicinato del terzo tipo... tanto che ne parleranno a Voyager la prossima settimana.

Poi, di molto comodo c'è l'opzione che permette alla successiva riaccensione del Mac, come ad esempio fa Firefox, di riavere OS X allo stato in cui si trovava al momento dello spegnimento, per cui le stesse applicazioni aperte, gli stessi documenti aperti, le stesse pagine web aperte, insomma da provare.

Sembra quindi un bel sistema operativo, che spero mettano un po' a posto e permettendo pure delle personalizzazioni, ad esempio quella del Launchpad che altrimenti lo trovo non molto utile su monitor grandi, meglio a quel punto gli stack dal dock. Sarebbe pure auspicabile una migliore gestione del MagicMouse, ma mi pare di aver capito che ora arriverà il trackpad di serie anche per gli iMac (ma se qualcuno vuole usare ancora il mouse?) quindi mi immagino i soliti tanti saluti ai clienti dell'anno prima.

Il mio voto, quindi, per la versione Beta, per quel poco che si è potuto vedere, 7, non di più.
Per l'impossibilità di personalizzazione, invece, il voto, è comunque il mio personale per cui ognuno gli darà il proprio, si abbassa notevolmente, insufficienza piena. Preferisco difatti, come molti altri utenti, trattenermi su un OS X che ho fatto la fatica di personalizzare, fatica sempre a causa delle blindature della Apple, che non finire su un OS X nuovo, con metà innovazioni che comunque non sono così importanti o peggio, che non sono così utili, soporattutto perché non personalizzabili, e che ancora, pure, non si può graficamente personalizzare per le solite blindature.

Ma nel complesso è un sistema operativo caruccio, elegante, e certamente la versione definitiva sarà migliore, quindi Lion lo ingabbierò in una partizione ;) e ogni tanto lo farò litigare con lo Snow Leopard.

Spero di essere stato utile.


- - - 5 maggio
Dimenticavo:

le applicazioni PowerPc non funzioneranno più, quindi ci si tenga caro Snow Leopard.



5 Commenti:

GabryDober ha detto...

Si ma qualche cazzatina l'hai detta...lo uso anche io e i margini di textedit li puoi mettere eccome...e lo scrolling delle pagine e' impostato al contrario di default, per riaverlo normale basta andare nelle impostazioni del mouse XD

Tiashi ha detto...

Beh dai, per così poco, l'importante che tutto vada bene.
Margini per il testo intendi?

Per lo scrolling delle pagine, ottimo, grazie per averlo segnalato.

Anonimo ha detto...

per favore come hai fatto ad impostare il dock 2D in lino? con la stringa usata per SL a me non torna 2D.

Grazie

Tiashi ha detto...

Butta nel cestino il file com.apple.dock.plist (cartella home/libreria/preferences)

poi terminalizza la stringa solita

defaults write com.apple.dock no-glass -boolean YES

invio
Killall Dock
invio

(oppure in un colpo solo defaults write com.apple.dock no-glass -boolean YES && Killall Dock)

Dovrebbe funzionare.

Eventualmente aggiungigli pure un logout.

Tiashi ha detto...

# GabryDober

Ehm... in che modo?

e lo scrolling delle pagine e' impostato al contrario di default, per riaverlo normale basta andare nelle impostazioni del mouse XD

Come vedi non c'è nelle impostazioni

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