venerdì 18 giugno 2010
Il Mac user è vulnerabile al termine 'Windows'
Questo post vuole solo aprire un punto di vista, utile, a tutti i Mac user, per capire che delimitare la tecnologia nella tifoseria a volte può essere controproducente e creare dannosi paradossi.
Il Mac user è molto vulnerabile al termine 'Windows', il quale sembra agire nei suoi confronti come un virus. Questo perché il Mac user tale termine lo disprezza troppo, non lo accetta, lo considera così inferiore che, se di fronte a un software non originale Apple, ma eccezionale e che gira su Mac perché fatto per Mac, andate tra i Mac user e sparate una frase involontaria del tipo "quel programma è un po' come su Windows", :-), nella testa del Mac user parte improvvisamente un algoritmo, onde per cui quel programma, nonostante la cosa più importante sia che è eccezionale e indispensabile per il Mac, e nonostante non sia vero che assomiglia a ciò che c'era su Windows, da quel momento in poi sarà spacciato, perché dal 90% dei Mac user che leggeranno quella vostra frase sarà vissuto come peggio del demonio.
Siete stati degli untori, quelli che nel medioevo si credeva diffondessero la peste, perché voi avrete contagiato effettivamente di peste Microsoft quel programma.
Dai commenti successivi aspettatevi quindi di veder partire dei riti propiziatori Mac, danze per la pioggia OS X, cantilene del tipo "Beh ma OS X lo fa già" :-).
Quello, di contro, diventa quindi un ottimo sistema per boicottare qualcosa per il Mac! , un'ottima arma in mano a coloro che non amano il Mac, ed è giusto che il Mac user ne sia consapevole:
basta andare in un sito di Mac user ;-), strizzo fraternamente l'occhio ai miei colleghi Mac user, basta andare in un sito di Mac user e sparare ad un certo punto nei commenti la terribile frase voodoo del tipo di cui sopra, "quel programma è un po' come su Windows". E' fatta! In quel modo avrete contagiato quel programma e quella discussione con l'invincibile, ma solo per i Mac user, virus di nome "Windows".
E' il terribile paradosso.
Il mio stesso blog, questo, per aver pubblicato questo post, sarà disprezzato da molti Mac user, eppure è fatto per il loro, anzi per il nostro, bene.
Perché anche se, per ipotesi, quel programma fosse davvero "come su Windows", ma fosse davvero utile se non addirittura indispensabile per chi lavora su Mac, e questo vorrebbe dire che su Mac girerebbe infinitamente meglio che non su Windows! e avrebbe stile Mac!, il Mac user piuttosto che usarlo si impiccherebbe con filo di ferro arriggunito.
Capìto quanto è tutto assurdo?
In realtà questo processo mentale, questa vulnerabilità totale, non riguarda esclusivamente i Mac user, perché se ci si pensa bene è un processo che colpisce tutti coloro che sono rinchiusi in un gruppo ideologico.
Il Mac invece è così eccezionale da non dover temerere nulla, perché come un programma gira su Mac non gira da nessun'altra parte.
Per ora.
Ma se pure, ci aggiungiamo che rimanendo rinchiusi nella nostra setta nemmeno critichiamo quelle pochissime volte in cui sarebbe necessario, il divario diminuirà, le prestazioni pure, e i prezzi, per il Mac, aumenteranno sempre di più.
Insomma, se davvero il Mac è il nostro miglior computer-amico, per il suo bene e per averlo sempre in forma, a volte, quelle rare volte, oltre a non farci condizionare da apostrofi di marchi concorrenti, anche una bella critica costruttiva potrebbe essere utile e necessaria e addirittura dovuta.
Grazie per aver letto questo post.
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windows
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