sabato 24 luglio 2010

L'interfaccia grafica dell'OS influenza il nostro lavoro

Già lo sapevo, ma questi giorni che mi vedono provare a modificare l'aspetto delle finestre e di altri elementi del Finder, me lo confermano:

il design, lo stile, l'aspetto, la struttura, il colore, dell'interfaccia grafica di un (qualunque) sistema operativo, influenza pesantemente la nostra condotta sul sistema operativo stesso nonché le caratteristiche di ciò che produciamo (anche fosse solo il design del template del nostro blog), e questo perché, a cornice (la finestra) di ciò che visualizziamo (pagina Internet, qualunque prodotto hobbistico o lavorativo), con il suo stile ce ne condiziona inesorabilmente la percezione.



Lavorare quindi su un sistema operativo il cui colore dominante è il nero, piuttosto che il blu, piuttosto che il rosso, piuttosto che un neutro grigio, ci fa percepire un particolare mondo, nel quale poi agiamo.

Dopotutto, nella nostra percezione visiva i colori sono assolutamente importanti, e la loro percezione, passando per l'elaborazione del cervello, è dominante la percezione del mondo in cui viviamo; in quel mondo particolare veniamo immersi, e di quel mondo veniamo resi parte integrante.

Il colore rosso è risaputamente un colore eccitante, il blu un colore rilassante, il grigio tendenzialmente un colore neutro, il nero un colore sicuramente non solare.
Tutte cose che i pubblicitari, i grafici, i tipografi, cioè chi ha a che fare col mondo della comunicazione, conosce relativamente bene.

Non è però solo il colore dominante l'interfaccia a influenzare il nostro lavoro, ma di questa anche la sua struttura, il design.
Se composta da elementi non in sintonia tra loro, se caotica, se quindi rende difficile sulla stessa la ricerca degli oggetti che in qualsiasi istante ci possono interessare, o necessitare, perché ci disturba, ci distrae e disegna nella nostra mente quella confusione, questo si ripercuote sul nostro lavoro e sulla nostra serenità.

Questi elementi quindi, colore dominante che non deve disturbare, facilità d'uso di un'interfaccia grafica che deve essere pure intuitiva ed essenziale, in tutte le loro sfumature garantiscono o meno il successo in questo caso di un sistema operativo.

Avevo già in altro post espresso che, rispetto a Windows, su OS X mi sentivo estremamente più rilassato, e lo confermo assolutamente. La pochissima esperienza con Linux mi porta invece a dire che l'interfaccia del pinguino è un po' cupa, di utilizzo meno semplice (ma non per i programmatori) di un Windows il quale anche nelle versioni più recenti ha sempre uno stile che lascia assolutamente a desiderare (è forse il primo OS in classifica nella mancanza di stile, lo stile è ciò che rende un qualcosa parte di te, non urtandoti ma dandoti piacere).
Tutto questo (poco ma essenziale), mi fa senza ombra di dubbio affermare che OS X, e così è stato per le versioni precedenti , motivo per cui il Macintosh è assolutamente il miglior sistema operativo in assoluto, è il più indicato sistema operativo per gli artisti nonché per coloro che intendono produrre, ad alti livelli, qualunque tipo di articolo.
Il sistema operativo della Apple, ti accompagna, ti aiuta in ogni momento, ti è di supporto, e lo fa senza disturbarti. E' un assistente fenomenale.


Avendo provato pure a modificare, a mio gusto (quindi devo esserne per forza soddisfatto), nei limiti imposti da un'interfaccia comunque criptata, le finestre del Finder (nella parte superiore le trovo troppo alte e discretamente insulse, anche se belle; trovo difatti la stessa zona su Vista e 7 qualcosa di orribile),

head della finestra del Finder di Snow Leopard in versione più ridotta possibile





e avendo visto anche eccezionali modifiche fatte da altri Mac users sparsi nel Web,
devo comunque affermare che le originali, per la loro semplicità e la loro capacità di accompagnare l'utente in ogni suo movimento senza disturbarlo, sono un prodotto eccezionale, assolutamente unico. A livello, anche se più moderno, di quelle strepitose e indimenticabili del Platinum di OS 9, anche se a mio avviso non così affascinanti.

Ma nonostante ciò, nonostante tale perfezione e capacità di rimanere neutre,
si consideri che lo stile delle finestre del Finder è sostanzialmente il medesimo delle finestre di tutte le applicazioni che girano su OS X, quindi tutto ciò che circonda l'area di lavoro,
anche loro influenzano i nostri prodotti.


Non so se avete mai notato, ma numerosi siti famosi, vedi il Corriere o l'Ansa, nello stile tendono a rifarsi a OS X (anche al sito della Apple, e a Photoshop).
Difatti, dopo aver effettuato il modding (la modifica) delle finestre del Finder a mio piacimento, e questo si ripercuote anche sul browser Safari che di OS X è parte integrante,
i miei due blog, tra cui questo, ora mi appaiono completamente diversi da come li percepivo prima quando erano circondati dalle finestre originali del Finder.
Ora i miei blog non mi piacciono più. Ne avessi quindi progettato il template sotto questo Finder modificato, che non è certo in versione definitiva in quanto è un primo tentativo che mi serve anche a capire come muovermi ed entro che limiti, sarebbero sicuramente usciti diversi da quello che sono ora.

A conferma, se siete stati anche su Windows e avete avuto la possibilità di navigare con Internet Explorer o Firefox, ma anche Safari, su blog tematici Apple, o comunque realizzati sotto computer Macintosh, rispetto ad altri siti avrete molto probabilmente notato una differenza di stile considerevole; i siti a tema Mac/OS X, o comunque creati sotto Apple Macintosh, sono tutti molto semplici e puliti, ordinati (probabilmente tranne il mio, ma io sono un caso a parte). E' quindi evidente l'influenza di un sistema operativo, sull'operato, dell'utente, utente immerso nel sistema.


Nonostante preferisca le finestre del Finder nel loro modificato aspetto, nonostante come l'originale utilizzino dei (differenti) grigi neutri, hanno ora perso quella caratteristica di neutralità, leggerezza, così importante..
Quindi, nonostante questa (attuale) modifica sia quasi cucita a misura sui miei gusti, ora e' un qualcosa di più visibile, un qualcosa in più che modifica pesantemente la percezione di ciò che al suo interno va a visualizzare.
Devo quindi confermare che, nonostante nella parte superiore la finestra originale di OS X, in questo caso Snow Leopard, sia assolutamente banale, priva di 'grinta', si potrebbe dire priva di personalità, è proprio questa sua caratteristica che la rende eccezionale, e anche "solo" in grado di adattarsi a wallpapers (sfondi del desktop) di qualunque tipo, cosa che ad esempio non può fare un Finder modificato a tema.

Anche perché, nonostante la fantasia, se si vuole rimanere molto sobri, è veramente difficile fare qualcosa di diverso da ciò che già esiste, segno ci hanno lavorato sopra in tanti, bene, e in modo intelligente.

La semplicità, quindi, e non solo nel suo aspetto ma anche nel suo utilizzo, quotidiano, d'uso quindi, è l'elemento cardine su cui ruota la grandezza di un sistema operativo della Apple.
Che, sviando sulla telefonia, è la stessa caratteristica, non tanto nello stile ma nel menu intuitivo perciò di semplice utilizzo,che rendeva strepitosi i cellulari Nokia.

L'interfaccia, quindi, per essere funzionale, e rendere confortevole il lavoro dell'utente invece di irritarlo, deve essere intuitiva, ogni elemento deve essere dove ci aspettiamo che sia, o meglio, dove prevalentemente vorremo che fosse, dove andremmo istintivamente a cercarlo, e la sua struttura non deve essere di disturbo anzi deve essere il meno percepibile possibile. Ci deve lasciare spazio, deve permetterci di espandere in ogni direzione le nostre sensazioni, e virtualmente ci deve lasciare la libertà di uscire, fuggire, in ogni modo e forma con la nostra immaginazione.

L'interfaccia grafica deve essere un compagno silenzioso e invisibile, deve essere in simbiosi con noi. Deve essere il prolungamento delle nostre dita e offrirci tutto a portata delle stesse, deve leggerci nel pensiero. Quindi chi la crea deve essere molto intelligente, e alla Apple evidentemente persone intelligenti ce ne sono e non poche.


Avrete notato che le finestre di OS X, se si trovano aperte e parte di loro esce dallo schermo, quando ci trasciniamo sopra un elemento per buttarcelo dentro, loro si spostano da sole e rientrano del tutto nello schermo, ci vengono incontro per farci risparmiare tempo e fatica. Una volta finito il drag & drop del file, ritornano in posizione originale.
Gli stessi Spaces ed Exposé, dimostrano questa volontà di Apple di assistere il più possibile l'utente.
Tutto questo, rende grande un sistema operativo, in questo caso solo Apple. E lo si può notare anche su un iPod, su un iPhone e su un iPad.


Tornando a parlare delle modifiche del Finder che sto cercando di portare avanti, cambiando alcuni elementi alla volta, con l'obiettivo di creare il mio primo tema per OS X Snow Leopard, (almeno al momento) mi rendo conto anche che, oltre a quelle già notate nell'originale e che lo rendono grande.


un tema deve avere particolari caratteristiche:

1- non deve stravolgere completamente lo stile di OS X, perché ti accorgi di essere su un Mac anche e soprattutto per il sistema operativo. E in particolare per la barra dei menu, e poi per il Dock. Quindi è importante riconoscersi ancora su un sistema OS X.
2- non deve essere troppo simile a Snow Leopard, altrimenti meglio tenersi Snow Leopard che è quasi sicuramente meglio.
3- se parli di tema, sembra si debba cambiare ogni elemento grafico possibile che compone l'interfaccia del Finder, ma in realtà non sta scritto da nessuna parte che debba essere per forza così, puoi cercare, con difficoltà, di realizzare delle varianti, integrabili in quello che già esiste. (se vuoi rispettare i punti 1 e 2). Non è però semplice perché ogni elemento già esistente, è stato in quel modo creato per essere perfettamente integrato con tutti gli altri. Esiste però sempre la possibilità di fare meglio, e sicuramente la possibilità di tentare.
4- il tema deve essere sottoposto ad un test di resistenza a fatica. Nel senso che, a cambiare qualcosa son capaci tutti, ma se dopo 5 minuti, o un giorno, o una settimana, questa cosa non ti piace più per i più svariati motivi, vuol dire che non è stato raggiunto l'obiettivo e che è tutto da rifare. Quindi il nuovo tema (perciò l'aspetto del sistema operativo) deve essere in grado di reggere il tempo, e le variazioni del tempo cioè dell'umore dell'utente.
5- deve quindi poter stare bene con diversi sfondi, altrimenti si ricade nel solito tema chiamato "Pippo" con sfondo allegato con sopra scritto Pippo. Se cambi quello sfondo ti cade tutto il tema. - Perciò, come punto di partenza, si potrebbe iniziare a progettare un tema su uno sfondo generico, non un'immagine o un disegno che possano determinargli a priori uno stile. E poi svilupparlo con lo scopo di riuscire ad utilizzarlo su qualunque sfondo; e qui diventa un lavoro di una difficoltà immane, si deve ricadere per forza sull'uso di colori neutri.
Purtroppo questi punti li ho scoperti solo con l'esperienza diretta, per cui anche questo 5, al mio primo tentativo non l'ho rispettato.
6- esiste poco margine effettivo di lavoro, perché non è realmente possibile modificare direttamente gli elementi principali della finestra del Finder, quindi si deve ricorrere al trucco di una maschera che si sovrappone, creata dalla modifica dei riflessi superiori e laterali superiori della finestra originale. Dato però che tali riflessi sono gli stessi di ogni finestra di ogni programma che gira su OS X, e ogni programma espone a suo modo gli elementi iniziali (icone, scritte, text area) in testa alla finestra, si restringe esponenzialmente il campo di lavoro funzionale (le finestre del Finder permettono pure diverse visualizzazioni: testo - icone - testo e icone, in versione normale o ridotta) per modificare l'aspetto del sistema operativo Snow Leopard.
Quindi si può solo creare uno stile che possa soddisfare tutte queste situazioni, di conseguenza per esser se non perfetto, presentabile, deve essere banale, altrimenti diventa davvero difficilissimo se non impossibile. Però sto provando l'impossibile, così almeno il banale in cui si cadrebbe non raggiungendo la meta, sarebbe comunque meno banale che non lavorare direttamente per il banale.


Versioni precedenti di OS X e ad esempio OS 8 e 9, forse anche 7, lasciavano molta più libertà. Motivo per cui, sono impegnato a riguadagnarmela personalizzando in tutti gli angoli accessibili (alla mia relativa conoscenza) di Mac OS X.

Al di là, dei limiti imposti dalla Mela, valutati tutti gli elementi di cui sopra, vorrei concludere con la consapevolezza che l'interfaccia grafica, del Finder, originale, è veramente di livello altissimo. Adesso riesco a vedere quanto ci hanno lavorato sopra, e anche sotto ;)

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La scrittura di questo post è iniziata diversi giorni fa, tempo che mi è servito per fare ulteriori esperimenti di modding dell'interfaccia grafica del Finder, soprattutto delle finestre. Con le difficoltà che ci sono, sono davvero contento del risultato raggiunto. Mi rimangono alcune modifiche da fare ad altri elementi come alcuni bottoni, ma l'effetto è notevole. Devo poi effettuare degli altri esperimenti (a lavori in corso vengo sempre distratto da nuovi spunti che mi fanno perdere un sacco di tempo), e test, e individuare risorse che non riesco al momento trovare, mi ci vorrà credo ancora un mese di tempo prima di buttar fuori un tema che, stando così le cose, e reggesse quindi il test di resistenza a fatica (4), dovessi esprimere un parere di parte sembrerebbe davvero un bel lavoro.

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